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01/01/2007 SISTEMI INFORMATIVI COMUNICAZIONE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Calą Scaglitta Giacomo detto Gemino

Calà Scaglitta Giacomo (detto GEMINO), nato a Tortorici (Me), nel 1966, si è diplomato nel 1989 in Clarinetto presso il conservatorio “A. Corelli” di Messina sotto la guida del maestro G. Giuffrè.

Parallelamente allo studio del clarinetto, intraprende l'attività di ricerca sulle tradizioni popolari, specializzandosi nella conoscenza nonché uso di vari strumenti popolari tradizionali, la “Zampogna a paru”, “ ’U Friscalettu” “ ’U Marranzanu” ed altri. Tale conoscenza ed abilità gli hanno permesso di far parte (dal 1983) del gruppo folkloristico:

“I canterini di Brolo”, diretto da Nunziato Ridolfo, con cui ha partecipato alle attività divulgatrici sia a livello nazionale sia a livello mondiale (U.S.A., Turchia, Canada, Argentina, Egitto, Svizzera, Tunisia) ed altri. Ha collaborato altresì con il gruppo folk “Canterini Peloritani”, diretti da Lillo Alessandro, con cui ha partecipato in qualità di trascrittore delle musiche in una pubblicazione che riguarda la danza popolare in Italia Viaggio in Italia: (la danza tradizionale del popolo di ieri vista dall'uomo di oggi) ,edita da: Edizioni “ Il Cosciale ” Castrovillari ( Cs ). La sua partecipazione a tali gruppi, gli consente di avviare una proficua attività di ricerca sugli strumenti popolari dei paesi in cui ha avuto modo di esibirsi e l'approfondimento di tale conoscenza l'ha portato a viaggiare per studiare le differenti culture musicali. Inoltre svolge attività didattico - concertistiche con la zampogna e lo zufolo presso le scuole medie inferiori e superiori riguardanti le caratteristiche tecniche e storiche di tali strumenti.

Dopo il conseguimento del diploma di clarinetto, intraprende lo studio riguardante la metodologia dell' Orff, e gli aspetti e gli elementi fondamentali delle problematiche Psico - Pedagogiche, metodologiche e didattiche della musica, conseguendo, nel 1991, l'Abilitazione all'insegnamento di educazione musicale nella scuola secondaria.

Inoltre si è prodigato nello studio dei generi musicali più vari, che lo hanno portato a prendere parte non sola ai progetti di musica popolare e classica, ma anche a quelli di musica jazzistica e leggera.

Negli ultimi anni '80, la musica classica lo ha visto esibirsi in vari teatri con il “sestetto A. Corelli” di fiati e pianoforte che ha vinto il 2° premio del “II concorso nazionale pianistico e di musica da camera,” Città di Marcianise (Ce), con il “quartetto di clarinetti”; con l'orchestra sinfonica Estense A.I.D.E.M. di Firenze in qualità di 1° clarinetto; e infine con un “duo clarinetto e pianoforte” in repertori di musica di Louis Spohr, C. M. von Weber ed altri.

Ha altresì eseguito in prima esecuzione assoluta brani di musica contemporanea scritti da compositori contemporanei quali S. Chillemi, S. Bertolami, E. Friello. Il suo amore per il genere jazzistico lo porta a prendere parte attiva in varie formazioni, in qualità di sassofonista (sax contralto e sax tenore), quali: “Big Bands”; “Blues”; “Soul” e “Rhythm & Blues”.

Ha svolto da qualche tempo l'attività di “pianista di piano bar” in equipe animazione presso vari villaggi turistici, per le migliori tour operator italiani. Attività che gli ha consentito di cimentarsi nell'esecuzione oltre che di brani propri anche d'altri autori, abbracciando in tale maniera i più diversi generi musicali: leggero, standard, ragtime ecc.

A questa ultima attività si affianca anche quella di docente di educazione musicale e di “esperto esterno” di musica etnica e strumenti tradizionali popolari, nei progetti PON e POR, organizzati nelle scuole secondarie inferiori e superiori, collabora inoltre con il

Museo di cultura e musica popolare dei Peloritani di Villaggio Gesso Messina .
Iscritto alla S.I.A.E. dal 1986, ha ampiamente sfruttato la sua capacità creativa con le sue composizioni, con alcune delle quali ha partecipato a diversi concorsi nazionali, quali quelli di “composizione originale per banda”, “composizione originale per clarinetto” e di “composizione di musica leggera”, ottenendo premi e diplomi di merito nonché realizzazione di compilation su MC e CD

Nel 2001 ha pubblicato un metodo musicale per “ friscalettu ” dal titolo ( Lo Zufolo ) edito da “Armenio Editore ”, con questa pubblicazione, lo zufolo, inizialmente legato all'ambito agro-pastorale e poi all'ambito della tradizione popolare, assume una nuova dignità diventando come è dimostrato dall'autore del metodo che lo utilizza, (con composizioni originali e con trascrizioni) in formazioni di diversa natura: (classica) “Duo, Trio e Quartetto di Zufoli”; “Zufolo e Chitarra”; “Zufolo e Quartetto di Clarinetti”; “Zufolo e Quartetto di Sassofoni”; “Zufolo e Banda”; (jazzistica) “Zufolo, Pianoforte, Contrabbasso e Batteria”; Inoltre è stato anche il primo ad utilizzare lo zufolo nella musica jazz (Be-bop). Tra le sue composizioni vanno citate pure le formazioni di: “Zampogna a paro e Quartetto di Clarinetti”, “Zampogna a paro e Quartetto di Sassofoni.”

Fa parte del gruppo etnico musicale “ DISCANTO-SICULO ” nella qualità di polistrumentista, compositore, direttore ed arrangiatore musicale con cui ha pubblicato nel 2003 un CD dal titolo ( Ventu d'Amuri ) sotto l'etichetta “Alfa-Music” (Roma);

Nel 2005 sono stati introdotto due brani in una Compilation dal titolo: ( Music of Sicily ) prodotto da “ARC MUSIC” Great Britan London.

Nel 2006 è stato inserito con due brani in una Compilation dal titolo:
(Antologia della musica siciliana ) prodotto da “ Deja Vu Definitive retro Gold” Germany.

Nel 2006 collabora con il regista Francesco Lama inserendo alcuni brani che fungono da colonna sonora nel cortometraggio dal titolo ( Il Dolce Canto di Tirsia )

Nel mese di maggio 2006 ha pubblicato un CD dal titolo ( Zufolomania ) edito da:
“ Armenio Editore ”

Nel 2005 ha partecipato al “III concorso europeo giovani musicisti” Venetico Superiore ( Me ) vincendo il primo premio assoluto per la categoria “ Musica Jazz ”.
Inoltre ha conseguito il diploma di Jazz presso il conservatorio “A. Corelli” di Messina con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Stefano D'Anna e Cinzia Gizzi, discutendo la tesi sul jazzista Siculo - Americano “Tony Scott”.
Negli ultimi tempi collabora nella classe di musica jazz del conservatorio “A. Corelli” di Messina, nel laboratorio di musica d'insieme ed inoltre suona con il gruppo “ CORELLI JAZZ ENSEMBLE ” e con l’ “EUTERPE SAXOPHONE QUARTET”.
L’ Euterpe Saxophone Quartet, formazione concertistica di rilievo, si prefigge di divulgare il repertorio sassofonistico esaltandone le qualità tecniche, timbriche ed espressive.
Il Quartetto svolge intensa attività concertistica riscuotendo notevoli successi di pubblico e di critica. È formato da docenti del Conservatorio “A. Corelli” di Messina e da giovani, diplomati al medesimo Conservatorio, già affermati professionisti attivi sia in formazioni strumentali di insieme che come solisti.
La formazione ha in repertorio le più importanti composizioni originali per quartetto di Sassofoni scritte dal 1860 ai giorni nostri, compresi autori italiani contemporanei.
Del repertorio fanno parte anche trascrizioni di autori come Bach, Gershwin, Joplin, Handel.
Particolarmente gradite dal pubblico sono state le esibizioni che hanno visto la partecipazione artistica del polistrumentista Gemino Calà, integrandosi con i seguenti strumenti: ( Friscalettu, Friscalettu doppio, Zampogna a paru, Marranzanu, Bifira ). che ha eseguito sia brani propri sia trascrizioni di brani, adattati ( Da lui stesso ) a questo particolare nonché singolare organico.

 

Gemino Calà, è anche soprattutto un abile costruttore di Friscaletti, ( Zufoli ) infatti nella prefazione del metodo, “ Lo Zufolo” l’etnomusicologo Mario Sarica dice di lui:
“….. La cospicua e originale opera di Gemino Calà si colloca dunque all’interno di un quadro di ricerche e studi sul flauto siciliano, in verità piuttosto esiguo, sebbene sufficiente a delineare i tratti etno - organologici principali, introducendo elementi di novità non secondari, anzi piuttosto rilevanti. Muovendo da un’osservazione diretta sul campo dei diversi tipi di flauto in uso nella pratica strumentale di tradizione siciliana, Calà si spinge oltre il consueto resoconto di carattere documentaristico, per proporre un vero e proprio metodo di apprendimento di tecnica strumentale per una corretta e completa pratica musicale del flauto diritto, di canna, a bocca zeppata, che lui preferisce indicare più genericamente come Zufolo. Facendo tesoro della sua solida formazione musicale di matrice colta e trasponendo le regole che presiedono all’insegnamento degli strumenti a fiato nei Conservatori al flauto pastorale, Calà ha articolato un rigoroso e graduale percorso di apprendimento, mai sperimentato prima, applicato a tre diversi tipi di flauto in uso nella tradizione, che acquistano alla fine del corso una dignità musicale davvero insospettata. Liberati poi dai ristretti confini tonali della tradizione, i flauti Sperimentali di Calà, realizzati anche con materiali inconsueti per uno strumento dalle origini pastorali ( Segmenti di tubi di plastica e di condotte idrauliche!!!), dopo un lungo apprendistato fatto di esercizi per la scala cromatica, scale diatoniche e arpeggi maggiori e minori, studi per il ritmo e le articolazioni, abbellimenti si trovano in duo, trio, quartetto per eseguire inediti studietti melodici. Del tutto pertinente appare poi l’attenzione mostrata, nell’ambito dell’articolata opera, nei confronti degli altri aerofoni pastorali siciliani, quali la zampogna a paro ( ciaramedda) e il flauto doppio (frautu a paru), con originali annotazioni di carattere musicale, che preludono ad ulteriori contributi di approfondimento.
Senza alcun dubbio gli esiti raggiunti da Calà, che ha profuso nell’opera un impegno ammirevole pari alle sue non comuni qualità musicali, si configurano di assoluto rilievo, e non solo perché sottraggono dal rischio di estinzione uno strumento che porta impressi i segni di una remota cultura pastorale, ma soprattutto per la preziosa opportunità di RISCATTO che si offre all’umile flauto di canna,da riconquistare a pieni titoli sul versante della didattica anche in ambito scolastico.”

 
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