Tortorici - Le chiese, le contese, le opere pie - Storia ed Arte

Libro postumo di SEBASTIANO FRANCHINA - Edizioni Di Nicolò - Messina 2006
 
     A differenza del primo libro pubblicato postumo nel 1996 e relativo alla Storia di Tortorici e del secondo del 1999 e relativo all’Arte Campanaria in Tortorici, per questo Testo l’Autore non ha lasciato capitoli definiti ed ultimati, solo da mettere insieme, ma appunti anche sparsi, in parte manoscritti, in parte dattiloscritti. Non solo, in buona parte si trattava di ricerche ed appunti datati nel tempo che l’Autore, preso da altre ricerche e pubblicazioni, certamente si riprometteva di aggiornare e completare in seguito. Ciò ha comportato per chi ha raccolto il materiale, il figlio Piero Carmine, che si definisce Agronomo temporaneamente prestato alla Cultura per amor filiale, notevoli difficoltà che gli hanno anche fatto dubitare sulla scelta di pubblicarlo. Come avvenne per i precedenti libri, l’estremo rispetto avuto per gli scritti del padre gli ha imposto comunque di non accorciare, allungare e mutare alcunché. Le persone che leggeranno il libro e gli studiosi, quelli veri, capiranno ed approveranno e nel dilemma tra pubblicare un’opera per certi versi monca e non completa e, di contro, privare tutti, estimatori di Sebastiano Franchina e studiosi, di importanti notizie di inestimabile valore storico, culturale ed artistico per Tortorici, ha scelto di pubblicare. Il Testo è quindi privo di bibliografia, essendo l’unico riferimento di chi ha raccolto il materiale l’Autore Sebastiano Franchina.
    Il Testo, storico, riporta all’inizio la Storia della Chiesa Tortoretana: la prima notizia certa è del 1.091. E’ quindi riportata la storia delle grandi Chiese e dei grandi Istituti religiosi: S. Nicola, S.ta Maria (già S.ta Maria de Platea), S. Salvatore, S. Francesco d’Assisi e il Convento dei Padri Minori, SS. Cosma e Damiano, S.ta Maria dell’Annunciazione e Monastero delle Clarisse (Batìa), S. Francesco d’Assisi e Convento dei Cappuccini, S.ta Maria della Catena con l’Ospizio del Santo Spirito.
 Si passa quindi alle notizie storiche delle altre Chiese minori, ben sessanta, sparse sul territorio comunale.
   Vengono quindi trattate le Opere d’Arte presenti nelle principali Chiese, opere pittoriche, opere lignee, statue marmoree e lignee; vengono anche descritte opere d’arte oggi non più esistenti perchè distrutte, cedute o, peggio, vendute.
 Altro capitolo storico riguarda le Confraternite, gli Oratori e le Istituti per Opere Pie esistenti.
 Si passa quindi agli antichi Mezzi di sussistenza delle Chiese e, collegati, alle Opere Pie: Monti frumentari, Legati frumentari, Legati Dotali, ecc.
 Molto interessante è il capitolo relativo alle Feste e Processioni, molte delle quali oggi non più in uso, dimenticate, scomparse.
 Di indubbia valenza storica è il capitolo dedicato alle Contese: liti giudiziarie presso tutte le sedi possibili, civili e religiose, che hanno contraddistinto la vita religiosa di Tortorici dai primi anni del 1.400 e che si sono concluse alla fine del 1.800 e sol perchè le casse delle Chiese contendenti, S.ta Maria e S. Nicola erano esauste.
    Chiude il Testo una parte dedicata alle iscrizioni delle Chiese, Arcipreti, Visitatori di Giustizia, Padri Guardiani, Badesse del Monastero di S.ta Chiara, ecc.

le Informazioni contenute in questa pagina sono state gentilmente fornite dal figlio del Prof. Sebastiano Franchina (Piero Carmine)

Stampata dal Portale Web Ufficiale del Comune di Tortorici il 02/05/2024