Sebastiano Franchina - Biografia

 Sebastiano Franchina nasce a Tortorici il 28 Novembre 1920 da Mastro Pietro Franchina e da Donna Maria Rosa Anzalone.
   A Tortorici trascorre i primi anni dell'infanzia e frequenta gli anni delle Scuole medie inferiori, le uniche esistenti al tempo a Tortorici. La famiglia decide di fargli continuare gli studi classici a Patti. Qui il giovane Franchina, mentre segue con normale interesse le materie di scuola, mostra già un eccezionale interesse per le materie storiche ed umanistiche e, come uomo, così come viene ricordato dai compagni del tempo, già si distingue per le grandi capacità nell'organizzare assemblee, convegni, incontri, nonché per le grandi doti umane di altruismo, cordialità, intelligenza.
 Ultimate le scuole superiori si iscrive presso l'Università degli Studi di Palermo in Lettere classiche, ma viene intanto travolto dalle vicende della II Guerra Mondiale che lo portano a combattere, in difesa della Patria, sui fronti del Nord Italia.
   Alla fine degli eventi bellici, nel 1948, egli si laurea presso la stessa Università, discutendo una interessantissima Tesi sulle Tradizioni popolari di Tortorici, relatore il Prof. Cocchiara.
   Sposa Rosaria Ferraù dalla quale avrà due figli.
   L'insegnamento di materie umanistiche e letterarie nelle Scuole Medie lo portano, dal 1950, lontano da Tortorici, dalla Sardegna alla Calabria ed infine in vari centri della stessa Sicilia, ovunque lasciando il ricordo di grande educatore e di uomo dalle spiccate doti umane.
   Rientrato nell'amata Tortorici nel 1960 egli alterna all'attività scolastica l'appassionata attività di ricerca dell'antico, nell'ambito della Storia di Tortorici e della Sicilia in genere, delle Tradizioni popolari, ma anche delle Arti, della Numismatica, dell'Archeologia.
   Resosi conto del grande patrimonio acquisito e sempre più preso dalle ricerche, lascia la Scuola nel 1978 e, consapevole del tempo che fugge, in una attività divenuta ormai frenetica, pubblica i libri Tortorici Tradizioni popolari, I e II Voll., il volumetto storico 'U dilluviu di Turturici, il trattato su Giuseppe Tomasi da Tortorici, pittore (sec. XVII), il libro fotografico Tortorici com'era ed anche una commedia, Commu si sbagghia a strata du Paradisu, gli ultimi due testi a cura e col patrocinio del Centro di Storia Patria dei Nebrodi, centro culturale dallo stesso Franchina ideato, fondato e presieduto e tramite il quale si sviluppano convegni, incontri, mostre, attività folkloristiche ed attività culturali in genere.
 Il tutto mentre il Franchina attendeva a quella che era l'opera principale, alla quale lavorava da una vita, La Storia di Tortorici, che lo porta a passare da un Archivio all'altro, a consultare testi, manoscritti, documenti, a fare confronti, verifiche, a scrivere, correggere, documentare.
   Travolto negli ultimi anni da problemi di salute, familiari e personali, il Prof. Sebastiano Franchina si spegne in Tortorici il 30 Gennaio 1995 senza aver potuto vedere pubblicata la sua ultima fatica.
 
    Postumi, dal materiale lasciato dal Prof. Sebastiano Franchina, raccolto dal figlio Piero Carmine, sono stati pubblicati: il testo sulla Storia di Tortorici dal titolo Dalle vicende della Sicilia Nord Orientale a quelle di Tortorici. Appunti per una Storia critica; un secondo testo sull’arte di fonder campane a Tortorici, titolato Campani e Campanari di Tortorici (dal secolo XIII al XX), edito col patrocinio del Centro di Storia Patria “Sebastiano Franchina”; e, infine, un terzo testo dal titolo Tortorici – Le Chiese, le Contese, le Opere pie – Storia ed Arte.

le Informazioni contenute in questa pagina sono state gentilmente fornite dal figlio del Prof. Sebastiano Franchina (Piero Carmine)

Stampata dal Portale Web Ufficiale del Comune di Tortorici il 29/04/2024